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Presentazione alla mostra Saldi di fine mondo! alla galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea - 2012
Affrettatevi! Il grande cargo del consumo sta affondando!
Sconti su tutti i prodotti! Sino ad esaurimento delle stive! Antonio Colombo inaugura per Little Circus - spazio interno alla galleria dedicato a progetti speciali - la nuova mostra personale di Stefano Zattera "Saldi di fine mondo" con una serie di nuovi lavori realizzati appositamente. Stefano Zattera si auto definisce un surrealista apocalittico. Rappresenta una società che spettacolarizza la propria autodistruzione. La sua ricerca visiva attinge alla pubblicità americana anni 50/60, ai B-movie, ai fumetti underground, alle icone pop, alla cultura apocalittica e al surrealismo. Nei suoi dipinti la famiglia felice sorride come fosse in uno spot televisivo o nella pagina promozionale di un rotocalco. Continua imperterrita a sorridere nonostante ormai il suo mondo incantato stia collassando. Come fosse stata congelata negli anni del boom economico, la famiglia modello rimane immobile nella sua posa da benessere; sembra proprio non si renda conto che sullo sfondo è in atto l'apocalisse. Le sue tele descrivono  tranquille scene di vita quotidiana che si svolgono all'interno di scenari catastrofici creando situazioni surreali e paradossali che sfociano, talvolta, nell'ironia.  Descrive tutto questo con una tecnica realista ma non minuziosa. La pennellata è rapida, quasi un appunto preso dal vivo, in presa diretta. Come se il pittore fosse presente all'evento. Idealmente la sua pittura vuol essere quasi illustrazione di cronaca dell'apocalisse. 

Dalla prefazione di Oddone Ricci del box di postcard: Italian Mutant Pop. Prof. Bad Trip, Dast, Giacon, Zattera, edizioni Mondo Bizzarro Press 2000 
"Nel calderone di fine millennio, mefitico pentolone dove ribollono le carcasse ormai spolpate di troppi "-ismi", ecco stagliarsi nitide le sagome di quattro artisti che - forti del loro stile - emergono nel magma putrescente pronti a lanciare il loro messaggio al mondo... Essi sono i vendicatori dell'immagine, una cosa troppo a lungo vilipesa da schiere di artistoidi concettosi e da critici pure peggio, le cui masturbazioni hanno imbrattato senza ritegno mostre cataloghi e musei... Orifizi supplementari e bubboni, protesi indesiderate e parassiti aracnoidi: nel Grande libro delle Mutazioni il nome di Stefano Zattera andrebbe scritto di diritto, essendo egli il cantore della cospirazione che sta annientando gli umani al fine di portare il Nuovo Mondo sulla terra.Terrestre attento! Il tuo vicino di casa, il tuo compagno di scuola, il postino che suona alla porta... tutti possono essere parte dell'invasione strisciante! Un'oscura minaccia aliena, uno sconosciuto virus spaziale si sta lentamente insinuando negli anfratti dell'umanità, permeando ogni poro, occupando ogni cellula. la nostra identità, certa fino a ieri, è messa in discussione. Siamo ancora esseri umani? Chi ci garantisce che il biondo e sorridente Bob/Earl, che ci propone una crema anti-mutazione, non sia già interamente contaminato? E se la sua dolce famiglia dimora nel "migliore dei mondi", dove tutti convivono in grande armonia, chi ci assicura che non sia tutto soltanto apparenza? Che, spostato lo sguardo di un metro, non compaiano terrore e disperazione? Lucido e disturbante, con un elegante segno anni cinquanta, Zattera dipinge cospirazioni, complotti alieni, deliranti mitologie, orride mutazioni a cui nessuno - finora - ha trovato un vaccino". Oddone Ricci 2000

 

Dalla presentazione della mostra: Tokyo Frammenti. Impressioni Pop di una città surreale - 2010.
Facce di eroi su video grandi come pareti di grattacieli.Ragazzine vestite come personaggi degli anime fanno da strilloni nei negozi.Furgoni con la carrozzeria sagomata a forma di pupazzo.Feste tradizionali con gente vestita in Kimono, da Biancaneve, da orsacchiotto. Teloni di Camion con gigantografie di scene di manga.Al mercato del pesce carretti a motore usciti da un film di fantascienza con alla guida personaggi teletrasportati dal medioevo. Nel parco pubblico robot grandi come case a tre piani. Passeggiando per Tokyo ci si imbatte in molteplici situazioni in cui l'immaginario di Manga ed Anime non decora semplicemente la realtà, ma entra a farne parte. Tecnologia, tradizione e cultura pop si fondono in una texture che riveste la città di un abito sgargiante. Una trama di corti circuiti culturali, di combinazioni  mediali che risultano surreali ad uno sguardo occidentale, educato alla settorialità dei generi. Pur rivelando un'aura metafisica, queste rappresentazioni della capitale nipponica sono tratte da immagini catturate in presa diretta. Il momento concettuale-creativo avviene in fase di selezione dei ritagli di città, dove l'irreale sembra prendere il sopravvento sul reale. Scorci dove entità fantastiche sembrano aver trovato il varco dimensionale per invadere la quotidianità.I dipinti palesano uno stile realista ma veloce. Una pittura idealmente eseguita dal vivo. Un realismo impressionista, la tecnica del plein air, del reportage pittorico. L'impressione occidentale di fronte ad una cultura diversa. Stefano Zattera 2010

 

Dalla presentazione di Manuel Pablo Pace alla mostra Zattera. La mostra di salvataggio - 2009.
Oltraggioso e beffardo, il Sig.Pipa ci sta osservando, ed annota tutte le nostre manie,fobie,allucinazioni...
Anni 50, atmosfere garage, ritmi post-punk si mescolano in un caleidoscopio simbolico che frastorna e distrae... una quotidianità sbeffeggiata, ridotta a fenomeno meramente pubblicitario.
Zattera,colonna portante dell’underground italiano, precursore mediterraneo pop surrealista del “NO FUTURE”; con il suo talento ha invaso ogni superficie dipingibile regalando sorrisi cinici per dinamiche implacabili.
Ortobotanix è lieta di invitare tutti ad afferrarsi a quella Zattera dove vizi e difetti elevati alla potenza celano abbozzi da sperimentazione genetica.
Finalmente un’antologica per deliziare palati sopraffini (anche cannibali), accorrete...
il mondo si è tinto di Zattera. Manuel Pablo Pace 2009

 

Da un articolo di Silvia Gallina sulla mostra "Il Dio Pipa. Tra sacro e sponsorizzato" alla Cueva di Milano - 2004.
... Giovedì 7 ottobre la Cueva ha inaugurato “Il Dio Pipa. Tra sacro e sponsorizzato” un’esposizione di Stefano Zattera, artista veneto, con un passato da fumettista. La mostra proseguirà fino al 30 di ottobre. Il titolo della mostra allude ad un fattore che accomuna la rappresentazione sacra e l’immagine pubblicitaria, cioè l’idealizzazione di un momento, di un personaggio, di un fatto, di un oggetto. In entrambi i linguaggi ci viene presentata un situazione in cui tutto è perfetto. Lo scopo di queste idealizzazioni è identico rassicurare e garantire certezze. Allo stesso modo Zattera ci presenta volti sorridenti e sereni fissati in un momento perfetto, ma in quei sorrisi, osservando con maggior attenzione, c’è qualcosa che non va, sotto il trucco affiorano eritemi e cicatrici di un lifting non proprio perfetto. L’artista utilizza i due linguaggi con uno scopo diametralmente opposto, il suo è un tentativo di scardinarne i codici, di metterne in luce limiti e debolezze, di mostrare il loro intento propagandistico rivelando tutto il marcio celato dal vello dorato. Silvia Gallina 2004

 

Dalla prefazione di Enrico Sist al Volume Horrorgasmo, edizioni Mondo Bizzarro Press 1999.
... Le mie pupille saltano per aria ogni volta che mi avvicino a quelle illustrazioni... Nitroglicerina, baby! Cellule celebrali schizzano sulla carta calpestando le macerie dell'immaginario pop depositato in ogni scatola cranica. il bagaglio di frottole e pupazzi sedimentato in noi viene distorto da un tornado di DNA impazziti e frullato a dovere. Tentacoli a go-go, le favole del cantastorie Burns, cactus di cartapesta, i finti sorrisi dei caroselli pubblicitari, Lone ranger torturato, bubblegums spappolati, il vangelo secondo Gabriel Pontello, cocktail- music, feticci di plastica comprati per posta; questo e molto altro ancora formano la plastilina con cui è stato plasmato questo mondo grafico mutante. Benvenuti quindi nello spiazzante miscuglio di passato, presente  e futuro, una dimensione popolata da creature in cui tutto è pasticciato, divinità patchwork create durante una seduta dallo psicanalista e perciò immerse in un contesto falsamente realistico...
... Alcune delle scenette, graficamente perfette, non sfigurerebbero su teli da spiaggia e su porta-merende per bambini. E Norman Rockwell, dando uno sguardo ai disegni, resusciterebbe solo per spararsi in bocca.
Cosa hanno visto gli alieni nell'opera di Mr Z. da spingerli a  pretendere il suo talento di psiconauta grafico?... Enrico Sist 1999

 

Dall'antologia Mondo Underground di Gabriele Fazio e Giuseppe Marano, edizioni tunnel 1998.
Una manciata di albetti autoprodotti, circolati tra le mani di laidi estimatori, e alcune apparizioni su riviste come Schizzo, Interzona e Healter Skelter, sono bastate per mettere in luce una grande realtà del fumetto italico: la Delirio House di Vicenza, nome dietro al quale si celano Stefano Zattera, Dast, Spiderjack, Heinz e altri inquietanti personaggi.
Da questa psicotica casa (di cura) escono fuori i prodotti più letali degli ultimi tempi: incubi grafici a base di insetti, secrezioni corporee, mostri mutanti, pustole tumorali, mutazioni psicofisiche, crudeli nonsense... 

 

Da “Mater Universalis”, edizioni Mondo Bizzarro Press 2004
Dal grande schermo il Dio Pipa dà i numeri vincenti e sorride mentre i suoi angeli selezionano la stirpe. Terribili nefandezze si celano dietro la promozione della gastronomia precotta. E’ tempo di rimuovere il packaging scintillante e mostrare  il prodotto mentre si contorce allo scoccare della data di scadenza”.Stefano Zattera 2004

WEB

Articolo su il giornale di Vicenza della collettiva "Arte Addosso" al Mood di Altavilla(VI) 2012 - www.ilgiornaledivicenza.it

Articolo su Repubblica.it sulla mostra "Saldi di fine Mondo" da Antonio Colombo Arte Contemporanea 2012 - http://milano.repubblica.it 

Articolo sulla mostra: "Zattera , la mostra di salvataggio" ad Ortobotanix gallery 2009 Cittadella (PD) - arte.bassanonet.it

Articolo sulla mostra: "Tokyo Frammenti" SpazioNadir 2010 Vicenza  arte.bassanonet.it

Intervista sulla mostra: "Tokyo Frammenti" SpazioNadir 2010 Vicenza - alphabetcity.it

Intervista sulla mostra: "Tokyo Frammenti" Galleria Busellato 2010 Asiago - immagine globale

Intervista di Andrea Grieco 2009 - alphabetcity.it

Articolo sulla mostra: Stefano Zattera: Il Dio Pipa. Tra sacro e sponsorizzato - La Cueva 2004 Milano - Komix.it

Articolo sulla collettiva Futuro Anteriore a Seoul (Corea) 2003 - Komix.it

Articolo sulla collettiva Futuro Anteriore a Seoul (Corea) 2003 - Komix.it

Articolo sulla collettiva Futuro Anteriore a Seoul (Corea) 2003 - Komix.it

Intervista di Caludio Parentela 2001 - Komix.it